No vendetta No party

Al cinema il primo film di Ivan Brusa

La dissacrazione degli youtuber

Roberta Nicosia, No vendetta No party, 2019
Roberta Nicosia, No vendetta No party, 2019

Risate, ironia, satira, ma anche azione, violenza e sangue. Con No vendetta No party Ivan Brusa attacca l’assurdità di blogger e youtuber che assurgono a ruoli a cui non appartengono, segregandoli in un mondo, quello reale, senza alcuna via d’uscita.

Alla sua prima regia di un lungometraggio, il giovane cineasta spara – in tutti i sensi – verso gli squilibri dettati dai social odierni, dove basta avere qualche migliaio di follower per sentirsi famosi e degni di ottenere cache monumentali per presenziare ad eventi senza avere nulla da dire ma solo per una questione di visibilità.

Nella società attuale, quella ammorbata dagli smartphone e dai social di cui noi tutti abusiamo, trovare un impiego lavorativo che soddisfi non è facile. Esistono categorie di persone che svolgono lavori senza merito o senza competenza. Esistono anche coloro a cui non viene riconosciuta la giusta qualifica in merito ai successi ottenuti con lo studio. E alla fine si ritrovano a fare quel che trovano. Al contrario, chi svolge il ruolo di influencer ottiene soldi solo sfruttando la massa che compra qualcosa solo perché la indossa un personaggio famoso. Ma è davvero famoso o sono solo i social a regalargli tutto questo potere?

No Vendetta No Party è un film che senza mezzi termini ci porta in questo mondo. All’inizio ci prende per mano. Ci colloca nella società contemporanea. Ci mostra senza tergiversare le dinamiche di persone che pensano basti poco per far carriera. E dove ci vuole poco per ribaltare ogni situazione. Con un buon ritmo e con colpi di scena ben assestati, Ivan Brusa è bravo a destreggiarsi non solo come regista ma anche come attore e sceneggiatore, giocando con la spontaneità e l’impulsività, con il falso buonismo dei personaggi, rendendo grottesche scene al limite del thriller, senza perdere mai il punto della situazione e trovando sempre nell’ironia una felice alleata.

Trama

M. Maridati e I. Brusa, No vendetta No party, 2019
M. Maridati e I. Brusa, No vendetta No party, 2019

Eleonora Bianchi, una ragazza pluri-laureata di 27 anni, svolge un lavoro part-time che non la soddisfa. La sua vita si alterna tra la distribuzione di sconti per materassi e un rapporto di amore e odio con il padre, con il quale è costretta a vivere.

Per sfogare la sua frustrazione, Eleonora decide di vendicarsi del mondo uccidendo tutte quelle ragazze che, senza aver studiato, hanno ottenuto soldi, gloria e fama, in un modo che per lei è totalmente immeritato.

Con la complicità di Carletto, un freak succube di Eleonora, e di Primo, un giovane carismatico dotato di quel savoir faire tale da adescare le vittime in modo furbo – e letale – decide di rapire una youtuber, la Dindirindina, così da chiedere il riscatto all’agente prima di giustiziarla.

Naturalmente le cose non vanno come dovrebbero. Poco tempo dopo il rapimento, Eleonora riceve un video messaggio di due ragazze dipinte in volto che hanno contro-rapito qualcuno a lei molto caro. Resta un solo obbiettivo comune a tutti i partecipanti: la vendetta.

Il cast

Il freak, Alessandro Davoli, e M. Maridati, No vendetta No party, 2019
Il freak, Alessandro Davoli, e M. Maridati, No vendetta No party, 2019

Tra gli attori protagonisti, oltre al già citato Ivan Brusa nei panni di Primo, ci sono Alessandro Davoli nel ruolo freak di Carletto. Paolo Riva interpreta il padre di Eleonora Bianchi, interpretata da Michela Maridati. Le due ragazze dipinte sono Roberta Nicosia, volto femminile de I Pantellas e Selene Feltrin. Tra il resto del cast spunta il nome di Claudio Abbiati, Daniele Giulietti, Ruth Morandini, oltre ad un cammeo di Roberto Albanesi, regista della saga di Non nuotate in quel fiume di cui Ivan Brusa è uno degli attori protagonsti.

Il film è stato prodotto dalla Toro! Cinematografica, un collettivo nato nel 2015 proprio da Ivan Brusa, Roberto Albanesi ed altri soci. I film della Toro! Cinematografica vengono distribuiti sia in dvd sia attraverso la piattaforma streaming Amazon Prime. Tra le produzioni più importanti c’è Dante va alla guerra, diretto da Roberto Albanesi e distribuito anche in America.

Il film a parole: intervista al regista

La dipinta, Roberta Nicosia, No vendetta No party, 2019
La dipinta, Roberta Nicosia, No vendetta No party, 2019

No vendetta No party è stato girato a Busto Arsizio, Saronno e in alcune zone della provincia di Como La prémière si è svolta presso il cinema teatro San Giovanni Bosco di Busto Arsizio lo scorso 25 ottobre, riscuotendo un buon successo di pubblico.

Abbiamo avuto l’occasione di parlare con Ivan Brusa in persona, al quale abbiamo deciso di porre alcune domande in merito al film.

Ivan, da dov’è nata l’idea di scrivere e dirigere No vendetta No party?

No vendetta no party nasce dal soggetto di un possibile cortometraggio, scritto tanti anni fa, che ho deciso di trasformare in un lungometraggio. Il soggetto era semplice: due bande rivali che si rapiscono qualcuno di caro a vicenda. Da questo intreccio ho costruito intorno l’intera vicenda.

Il tuo background parla di un attore nato con il cinema nel sangue, che ha scritto, diretto ed interpretato cortometraggi che sono stati proiettati a diversi festival. Quali aspettative ci sono con il tuo primo film?

Mah, spero possa essere distribuito e visto da più persone possibile, ovviamente. Sono sicuro che il film possa divertire ma anche far riflettere su quanto lo show business così come la nostra cara nazione in generale, sotto vari aspetti stia andando abbastanza alla deriva.

Dopo No vendetta No party hai già idee per il futuro? Ad esempio un nuovo film in cantiere?

In realtà ho diverse sceneggiature già scritte e una di queste è pronta per diventare il mio secondo film. Magari per il 2021…

Cosa consigli ad un pubblico diffidente nei confronti della cinematografia indipendente come lo è – spesso – quello italiano, nell’approccio ad un film di genere come questo?

Di abbandonare i pregiudizi e buttarsi sul cinema indipendente a più non posso. L’assioma “Film italiano=merda”, se si parla di cinema mainstream italiano, è 9 volte su 10 vero. Il cinema indipendente, invece, seppur con meno fondi, ha più idee e spesso, attori e tecnici sono molto più bravi di quelli che lavorano per filmacci ridicoli, prodotti da produzioni famose e diretti dai soliti noti e noiosissimi registi. Oltre ai film della Toro! tra cui spicca Dante va alla guerra vi consiglio anche The antithesis di Francesco Mirabelli o Dolcezza extrema di Alberto Genovese, tanto per citarne due.

Ci hai nascosto qualche Easter Egg? O per saperlo dobbiamo vedere No vendetta No party?

Dico solo che con il 2020 la Toro! è pronta a scatenarsi.

No vendetta No party: il trailer

Daniele Giulietti, No vendetta No party, 2019
Daniele Giulietti, No vendetta No party, 2019

Se vi abbiamo incuriosito abbastanza non perdetevi il trailer di No Vendetta No party cliccando sul link qui sotto.

https://www.youtube.com/watch?v=GZWKkZAJBG4

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