Il cinema e l’arte di cambiare volto

Jim Carrey, l’attore dalle mille facce

Primi passi di un sognatore

Spumeggiante!

Jim Carrey nasce a Newmarket, in Canada, il 17 gennaio 1962. Già all’età di dieci anni si fa notare dai suoi insegnanti per le sue doti di commediante. A sedici anni lascia la scuola per dedicarsi alla carriera di comico. Inizia come imitatore, in particolare di James Stewart e Michael Landon. Trasferitosi a Los Angeles, il diciassettenne Jim viene notato dal comico Rodney Dangerfield. Impressionato dal suo modo di recitare, Rodney lo assume per aprire i suoi spettacoli. Ha qui inizio la carriera del giovane Jim Carrey.

È meglio rischiare di morire di fame che arrendersi. Se si rinuncia ai propri sogni, cosa rimane?

Giovane Jim Carrey
Un giovanissimo Jim Carrey

Un fenomeno dal palcoscenico alla TV

Mi sono allenato facendo le facce allo specchio e ho fatto diventare matta mia madre.

Jim partecipa alle audizioni per il Saturday Night Live per la stagione 1980/81 ma non viene preso. Interpreta piccoli ruoli che lo portano sul grande schermo. Su uno di questi set stringe amicizia con Damon Wayans. Il fratello di Damon lo inserisce nel suo show In living color, trasmesso dalla Fox. I suoi personaggi televisivi sono tanto inconsueti quanto estremi. La censura lo prende di mira ma Carrey è ormai al centro dell’attenzione del pubblico statunitense.

Yay!! It’s Gym Day!!!

Carrey, Vera de Milo
J. Carrey, Vera de Milo

Un 1994 da ricordare

Se non torno entro cinque minuti….cari….aspettate un po’ di più!

L’anno d’oro di Jim Carrey è il 1994. Escono ACE Ventura l’acchiappanimali di Tom Shadyac, Scemo e più scemo dei fratelli Farrelly e The Mask di Chuck Russell. Il primo viene stroncato dalla critica e gli vale una nomination ai Razzie Award come peggior esordiente. Il film tuttavia incassa settanta milioni durante la prima settimana al botteghino. The Mask incassa più di venti milioni durante la prima settimana. Scemo e più scemo quasi 250 milioni a livello globale. Jim ottiene la candidatura al Golden Globe come miglior attore per The Mask e l’Mtv Award come miglior performance comica per Scemo e più scemo, oltre a miglior bacio – con Lauren Holly –, miglior coppia – con Jeff Daniels – e il Golden Trailer Award nel 1999 come miglior film del decennio. Ciononostante la critica non ha avuto parole se non aspre nei confronti dei tre prodotti, affibbiando una stella su cinque sui principali dizionari di cinema.

Oh oh, ho sentito tirare la catena del cesso. Mi sa che qualcuno ha fatto lo stronzo.

Un attore istrionico

Buongiorno. E casomai non vi rivedessi, buon pomeriggio, buonasera e buonanotte.

Il successo di Jim cresce sempre di più. Nel 1995 interpreta l’enigmista in Batman Forever, nel 1996 viene diretto da Ben Stiller ne Il rompiscatole. Nel 1997 è il primo attore comico ad ottenere un cachet di 20 milioni di dollari con Bugiardo bugiardo. Ma è con il dramma The Truman Show che Carrey dimostra la sua abilità come attore istrionico. L’interpretazione di Truman gli vale il Golden Globe come miglior attore in un film drammatico. Il secondo Golden Globe, come miglior attore in un film commedia o musicale, gli viene conferito nel 2000 per il ruolo di Andy Kaufman in Man on the Moon. Strabiliante sia nell’aggiudicarsi il provino, sia per l’immedesimazione in un personaggio comico, nato come lui il 17 gennaio, ma morto troppo giovane. Sempre nel 2000 torna a lavorare con i fratelli Farrelly per Io, me e Irene, interpretando un personaggio schizofrenico. Nel 2003 un altro ritorno, quello con Tom Shadyac, per Una settimana da Dio, che incassa oltre 480 milioni di dollari.  In Se mi lasci ti cancello, al fianco di Kate Winslet, ottiene una nomination ai Golden Globe. Diretto nuovamente anche da Joel Schumacher nel 2007 nel thriller psicologico Number 23, diventa protagonista nel 2008 della commedia Yes Man. Nel 2009, al fianco di Ewan McGregor in Colpo di fulmine – Il mago della truffa, affronta per la prima volta sullo schermo le tematiche gay, rendendo difficile la distribuzione del film, soprattutto negli USA. Nel 2014 il revival con Jeff Daniels in Scemo e più scemo 2 è un viaggio di vent’anni indietro nel tempo, dal quale Lloyd, il personaggio interpretato da Jim, non si è mai mosso. Negli ultimi anni ha interpretato il ruolo di Jeff Piccirillo in Kidding – il fantastico mondo di Mr Pickles, per il quale ha ricevuto la nomination ai Golden Globe come miglior attore in una serie commedia o musicale.

Carrey, Golden Globes, 2019
J. Carrey, Golden Globes, 2019

Conclusione

Jim Carrey, l’attore con la faccia di plastica. La perdita della compagna, suicidatasi nel 2015, lo ha gettato nell’abisso della depressione. Le parole sul suo passato, sul presente e sul futuro, dell’uomo dalle mille espressioni, in grado di farci ridere, di farci piangere, di farci riflettere.
Ne ho sofferto per anni. Ora non mi sento più affogare perché mi sono reso conto che è come pioggia: ti bagna, ma non si posa abbastanza da sommergermi. La vita è un’altalena tra la gioia e la tristezza. Bisogna affrontarle con la convinzione che gli stati d’animo spesso derivano da circostanze esterne e non li puoi controllare. Aver cambiato il punto di vista mi ha insegnato a tenermi stretto il momento e mi ha reso libero dallo stress del mondo dello spettacolo e della paura che il pubblico si dimentichi di me. Vorrei che di me vivesse il bene che ho fatto. Non sono perfetto, ho deluso e sono stato deluso. E probabilmente succederà ancora ma sono curioso di scoprire cosa mi aspetta dopo e voglio credere che sarà stupendo. Ho capito che io non sono un mondo a parte, ma un pezzo di qualcosa di più grande.

Carrey, 2008
Jim Carrey, 2008

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